DIVENTA MORANDI

 

Una presenza femminile anima le stanze morandiane, esplorando nel silenzio

i gesti e le visioni che accompagnano la percezione di un’immagine

e che anticipano il momento della creazione artistica.

 

L’atto dell’osservare è una fase di grande suggestione, in particolare da parte dell’artista,

che ha una straordinaria sensibilità nel percepire le immagini e una speciale apertura

a trarne ispirazione.

 

Entrare negli ambienti vissuti da Morandi e sentire così forte la sua presenza

mi ha subito suscitato il desiderio di ricalcarne i passi, cercando in quei luoghi

le immagini che lui aveva potuto vedere attorno a sé.

Il lavoro si è poi sviluppato attraverso un secondo livello, nel quale ho indagato

simbolicamente la funzione stessa del guardare, tramite l’apparizione

di una figura femminile che si muove nello spazio della casa e osserva l’esterno.

 

Questa eterea presenza porta su di sé una molteplicità di aspetti:

riflette infatti noi osservatori che ci addentriamo in queste stanze,

come lo stesso Morandi che da quel piccolo spazio attraverso la sua visione

ha creato un universo; ci riporta alle donne – la madre e le tre sorelle-

che hanno sempre condiviso con il pittore le mura domestiche

e così tanta vita insieme; infine vuole suggerire la grazia dell’ispirazione,

che come un’epifania mostra sotto una nuova luce la realtà.

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